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NABA X BOOK CITY

NABA, Nuova Accademia di Belle Arti per il quarto anno consecutivo partecipa a BookCity Milano 2021, la manifestazione dedicata al mondo del libro e della lettura in programma dal 17 al 21 novembre 2021. Per questa occasione NABA presenterà nell’ambito di BookCity Università quattro eventi concepiti per approfondire tematiche legate alle Aree Design, Fashion Design e Visual Arts.

Milano, 3 novembre 2021NABA, Nuova Accademia di Belle Arti per il quarto anno consecutivo partecipa a BookCity Milano 2021, la manifestazione dedicata al mondo del libro e della lettura in programma dal 17 al 21 novembre 2021. Per questa occasione NABA presenterà nell’ambito di BookCity Università quattro eventi concepiti per approfondire tematiche legate alle Aree Design, Fashion Design e Visual Arts.

 

Il 18 novembre alle 17.30 nell’aula G.04 del campus milanese dell’Accademia, in via C. Darwin 20, e in diretta streaming sul suo canale YouTube, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti ospiterà gli autori di “Dopo le crisi” (LetteraVentidue Edizioni), un libro nato e sviluppato in stanze virtuali su Zoom in cui Federica Doglio, architetto e docente NABA, ha intervistato l’architetto Mirko Zardini, Direttore del Canadian Centre for Architecture di Montreal dal 2005 al 2019, dialogando di città, architettura, ambiente e istituzioni. Un percorso che dalla crisi odierna risale fino agli anni Settanta, delineando quella che appare una lunga crisi climatico-ambientale, energetica, sanitaria, che riguarda anche le istituzioni, le professioni e lo stesso progetto moderno. L’ambiente, lo spazio pubblico, quello del dissenso, il controllo dei dati, l’università, il ruolo dell’architetto, sono alcune tra le questioni affrontate in questo libro-intervista, che abbraccia il tema del “Dopo”, tema portante di questa edizione di BookCity. Introdurrà la presentazione Luca Poncellini, NABA Progettazione e Arti Visive Department Head, moderata da Valentina Dalla Costa, giornalista e NABA Course Advisor Leader dei Bienni in Design.

 

A seguire alle 18.30 sempre in aula G0.4 del campus milanese, NABA presenterà “Asja Lācis. L’agitatrice rossa”, il primo volume della collana editoriale Geoarchivi”, diretta da Marco Scotini, NABA Visual Arts Department Head e pubblicata da Meltemi Editore. La collana Geoarchivi propone una serie di titoli volta a proporre una decentralizzazione degli studi artistici dall’estetica, in favore delle loro multiple implicazioni con il genere, la politica, le culture e le tecniche. Riaprire gli archivi ribelli del passato a differenti latitudini geopolitiche è un tentativo di contribuire alla decolonizzazione del presente globalizzato. "Asja Lācis. L’agitatrice rossa" si muove sul versante degli archivi del Moderno, non cercando tanto e soltanto di colmare una lacuna storica nelle narrative ufficiali ma riproponendo l’attualità di un percorso archeologico che si è perduto nel tempo. Dopo l'introduzione di Marco Scotini, interverranno il curatore del volume Andris Brinkmanis, Course Leader Triennio in Pittura e Arti Visive dell’Accademia, proponendo una rilettura di Asja Lacis oggi, nelle sue molteplici relazioni, insieme a Massimiliano Guareschi, autore e docente NABA, ed Eugenia Casini Ropa, storica del teatro e della danza, traduttrice e autrice di un saggio nel primo volume dedicato ad Asja Lācis, “Professione Rivoluzionaria”.

 

Il 19 novembre alle 18.00Conversation pieces with Eleonora Fiorani” sarà un momento per ricordare Eleonora Fiorani, saggista, critica e docente NABA con in un incontro che si svolgerà nell’aula G.04 del campus di Milano, e che sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube di NABA. L’attività di docenza sarà ricordata grazie alle registrazioni di alcune delle lezioni di Semiotica dell’Arte tenute dalla Fiorani Fiorani con il supporto accademico di Simone Domenico Liscio, NABA Fashion Design Academic Assistant, nel contesto dei corsi dell’Area di Fashion Design dell’Accademia e con gli interventi dei colleghi Nicoletta Morozzi, NABA Fashion Design Advisor, del filosofo e docente NABA Leonardo Caffo, e dello stesso Simone Domenico Liscio. L’attività di ricerca e saggistica che Eleonora Fiorani ha condotto negli anni sarà ripercorsa brevemente con gli interventi di Mario Verduci, Fabrizio Schiaffonati, Giovanni Maria Conti in rappresentanza di Lupetti Editore con cui la Fiorani ha più volte collaborato approfondendo il volume “La matta di casa. Iconografie dell'immaginario” pubblicato nel 2020. Sarà inoltre presentata l’attività di curatrice svolta da Eleonora, soprattutto in riferimento al lavoro per Triennale Milano, dove ha ricoperto il ruolo di membro del comitato scientifico occupandosi del settore moda proponendo tra il 2015 e il 2018 mostre come Rick Owens. Subhuman Inhuman Superhuman, attraverso le parole di Marco Sammicheli, Curatore per Design, moda, artigianato di Triennale Milano.

 

Il 20 novembre alle 11.30 sul canale YouTube di NABA sarà possibile assistere al talk “Femminismi e Artecrazia.

Il genere nella cattura neoliberale”, un momento di dibattitto e riflessione aperta al pubblico su temi di ricerca pluriennali affrontati dal Dipartimento di Arti Visive a partire dai due volume pubblicati da Derive Approdi con interventi di Marco Scotini, NABA Visual Arts Department Head, Manuela Gandini, giornalista e docente NABA, Christian Marazzi, economista e docente NABA, Elvira Vannini, docente NABA, storica e critica d'arte.

La nuova edizione di “Artecrazia. Macchine espositive e governo dei pubblici” di Marco Scotini, è una raccolta di saggi che testimonia come l’espansione dell’arte contemporanea abbia non solo accompagnato, ma promosso e legittimato culturalmente la globalizzazione. La moltiplicazione esponenziale di mostre e biennali che sfruttano temi come l’ecologia, il genere, e ora la questione razziale, quale vetrina dell’emancipazione liberale va letta nei termini di un processo di pacificazione e di autoassoluzione che tende solo a riaffermare l’arte come sistema autocratico del capitale. La tematica di genere si intreccia con la storia di arte e femminismo che sarà raccontata da Manuela Gandini ripercorrendo i fermenti di arte femminista in Italia attraverso l’avventura politico-poetica di due artiste che scoprono la propria identità e condizione minoritaria e, nel 1974, fondano il “Gruppo Femminista Immagine”, Milli Gandini e Mariuccia Secol, protagoniste del volume “La mamma è uscita. Una storia di arte e femminismo”.

 

Per i talk in presenza ingresso libero fino a esaurimento posti previa registrazione scrivendo a events@naba.it indicando l’appuntamento a cui si intende partecipare. Accesso consentito solo previa esibizione del Green Pass.